Un proverbio cinese recita così: "L'invecchiamento comincia dai piedi".
Non avendo prestato una buona attenzione ai loro bisogni, i piedi si sono fatti sentire, con dolore.
Si sono lamentati per averli infilati in scarpe troppo strette o con i tacchi?
Comprendo quando il calzolaio osservando le suole di un vecchio paio di scarpe mi faceva notare il lato più consumato, dove si caricava maggiormente tutto il mio peso.
Ho imparato l'importanza di usare i piedi, dopo i pasti, per fare una passeggiata perché camminando puoi stimolare tutti gli organi riflessi.
Un grande maestro diceva: "L'uomo vive male perché non conosce i suoi piedi; ignorando le proprie origini non può avere una chiara visione di quelle che sono le capacità ed i limiti della sua natura".
Le disfunzioni dell'organismo sono rappresentate nel corpo e il piede ci comunica una quantità notevole di informazioni. La fretta ti impedisce di ascoltarlo?
Come appoggi i tuoi piedi?
Scrive Hector Prestera nel suo libro 'Il corpo rivela':
Se il peso del corpo è troppo in avanti, si ha la tendenza a guardare in basso e a vedere solo dove poggiano i piedi, cioè la Terra. Nel caso opposto, portando indietro il peso del corpo, la tendenza è quella di spingere la pancia in fuori per riuscire a mantenere l'equilibrio e così facendo a guardare il Cielo, l'astratto (e non vede la terra).
Come leggi i tuoi piedi?
Con l'esperienza, osservando il colore, le rughe, i segni con un pò di curiosità.
Sempre più persone dimostrano interesse a tecniche olistiche per riscoprire le espressioni del corpo, in relazione ai piedi e alla loro capacità di adattamento.
Secondo la REFLESSOLOGIA PLANTARE i piedi rappresentano una mappa in miniatura del microcosmo dove vengono rappresentati organi e apparati.
Durante un trattamento si attivano processi di autoregolazione (omeostasi) che aiutano il corpo, la mente e lo spirito a mantenersi in equilibrio.
Ringrazio i Maestri che condividono ciò che il corpo rivela, aiutando la persona a leggere e ad ascoltare i messaggi profondi che si celano tra i nostri passi.
Ringrazio la mitologia greca e il mito di Perseo che mi ha permesso di sognare e di chiedere aiuto ai sandali alati per volare veloce.
