28 febbraio 2025

UN ALBERO CHE SI INCHINA: IL S A L I C E

 Benvenuto Marzo!

Secondo il calendario celtico, l’albero scelto tra il 1 e il 10 del mese di marzo, è quello del Salice. 


Per analogia la caratteristica dell’albero si avvicina alle qualità della persona nata in questo periodo. A secondo del bisogno, può essere interessante osservare se ci sono aspetti fisici o emozionali che possono essere armonizzati. 


Grazie agli alberi!


Albero nostalgico: il saliceAlbero che si inchina: Namaste!

Ci sono tanti tipi di salice. Questa pianta cresce velocemente, ma ha anche una vita piuttosto breve.


Il “salice piangente” Salix babylonica, è originario della Cina.


I salici contengono la salicina, che svolge un’azione antireumatica, antifebbrile, astringente.

Sono alberi  ricchi di salicilati, chiamati così perché derivati dell’acido salicilico, sono degli antinfiammatori (come l’Aspirina che di base è costituita da acido acetilsalicilico).


Nella fitoterapia, le parti utilizzate per ottenere dei rimedi sono: la corteccia, le foglie, le gemme e gli amenti, (fiori pendenti a grappolo, ottimi come sedativi).

Le foglie e le gemme del Salix alba curano la psoriasi, gli eritemi e sono efficaci contro l’insonnia.


Secondo la medicina tradizionale, dalla corteccia si ottengono antidolorifici per alleviare dolori generali, come per esempio dolori al nervo sciatico e nelle articolazioni.

Nel passato la corteccia veniva utilizzata per combattere la febbre e le malattie dovute all’umidità, in particolare i reumatismi.


Il salice ama i terreni umidi dove scorre l’acqua, vicino ai bordi di un fiume.

Il fiore, l’amento, fiorisce in primavera e può essere utilizzato in cucina per preparate un buon pesto.


Secondo la mitologia, il salice simboleggia la fertilità, la forza vitale, rinnovamento e pulizia. Se tagli un ramo di salice, anche se vecchio, rinasce una nuova pianta. 

La sua forza vitale rappresenta il passaggio tra la morte e la vita.


I rami flessibili del Salix alba vengono utilizzati per la fabbricazione di cesti, di panieri e altri tipi di legacci. Questa varietà di pianta fu chiamata Vimen e i romani hanno preso ispirazione per chiamare così uno dei colli di Roma, il Viminale, perché un tempo era ricoperto di salici.


Una curiosità

L’uso delle dita per aiutare i poeti ad entrare in un flusso poetico..


Il pollice è dedicato alla betulla.

L’indice al sorbo selvatico,

Il dito medio al frassino,

L’anulare all’ontano,

Il mignolo al salice.”


p.s.


Una fiaba racconta che un uomo si innamorò della donna salice e le chiese di sposarlo.

La donna salice gli disse che poteva accettare solo se lui le prometteva di non criticarla mai, altrimenti lei era costretta ad andarsene.


Lui le promise di non criticarla mai. Si sposarono ed ebbero 3 figli maschi.


A un battesimo, dove tutta la gente era contenta e felice, la donna salice iniziò a piangere tremendamente. L’uomo se ne vergognò e le disse di smettere subito.

Lei a questo punto era ancora più triste:

“Amato marito, ora è successo per la prima volta che tu mi hai criticato. Se succede altre 2 volte io me ne dovrò andare.


A un matrimonio, dove tutti erano allegri, la donna salice iniziò a urlare piena di dolore. Nuovamente il marito se ne vergognò e gli disse ’smettila’!

Questa fu la seconda volta che il marito la criticò.


A un funerale tutti erano tristi e la donna salice iniziò a ridere tremendamente. Il marito se ne vergognò, la criticò per la terza volta.


Ora la donna salice diventò triste:

“Amato marito, ora è successo che mi hai criticato per la terza volta, dovrò andarmene!”

Salutò i tre figli ne sonno e disse loro:


“Io ora devo andare. Ma se andate dal salice, vi fate dei flauti di legno di salice e li suonerete, io sarò con voi.”


La donna salice insegnò in questo modo ai loro figli tutta la saggezza della natura.


p.p.s.


Per saperne di più: Gli Alberi della Vita e Il Calendario Celtico

Dr. Daniele Lo Rito e Marina Mach - Stampato in proprio


www.ilsentierodelsentire.blogspot.com






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