11 febbraio 2022

COME MANGI DIVENTI

Il colore può anticipare il sapore di un cibo?


Se fosse la scelta di un cibo ad esprime alcuni pezzetti di te, della tua storia, della tua nascita...  Mg è cresciuta in una umile famiglia, in cui il senso dell’ospitalità è ancora oggi un valore sacro, che si concretizza intorno al tavolo. Per lei, mangiare insieme, è una grande gioia, il massimo della condivisione, è una ‘comunione’.


Nella cultura del popolo italiano, il piatto tipico come te lo immagini?


come mangi diventi

.. se fosse un piatto di spaghetti al pomodoro o la pizza fatta in casa, un rito consolidato.. per Mg è il profumo del pane appena sfornato: acqua e farina che prendono forma, come una magia. Lei si considera fortunata di essere nata in Italia, dove il cibo è a tutti gli effetti, un valore.

Mangiare insieme è un’esperienza di condivisione, non solo per soddisfare una necessità biologica. 

Quando Mg apre la sua casa e condivide il cibo, apre i suo cuore, mette in comune se stessa con l’altro, racconta qualcosa di sé, dice chi è e come vive.

Il latte della mamma è stato il primo atto d’amore che Mg ricorda di avere ricevuto. Conclude la sua storia con una citazione:  

“... e versò il vino e spezzò il pane a chi diceva ho sete ho fame …”


Hai mai osservato come la preferenza di alcuni sapori è innata in te?


Gli psicologi inglesi Richard Shepherd e Paul Sparks hanno  dimostrato che quando si mangia, si utilizzano tutti i cinque sensi, scoprendo che, se vista, gusto e olfatto fanno la parte del leone nella scelta di un cibo, sono il tatto e l'udito a guidarci quando si tratta di scegliere tra una  mela croc­cante o un dessert  cremoso.” 


TI offro alcuni assaggi, a piccoli bocconi:

  • Il gusto lo gusti in cucina! 
  • Cucinare significa cuocere: un’arte che passa attraverso i sapori, le sensazioni tattili, sonore e visive.
  • In cucina con …  l’olfatto” Il naso ti orienta! (nel post della settimana scorsa..)
  • Il tatto è un aspetto del nutrimento che accoglie la fisicità, ti lascia toccare, ti permette di fare conoscenza, di essere riconosciuta e accettata. 
  • Il contatto crea vicinanza e fusione.
  • L’apertura uditiva crea spazio per ricevere ed entrare nell’accoglienza. 
  • Nell’ascoltare il cibo, lasci lievitare l’essenza. 


Il focus è sul colore per chi ama cucinare a colori. La percezione di uno stimolo luminoso ti permette di vedere, guardare, osservare, fissare un particolare, immaginare, visualizzare, sognare. 


Quanto è importante  la colorazione di un piatto?


Secondo la cucina Ayurvedica i colori esprimono aspetti emozionali.


Il bianco ha un tono  virtuoso e dona pace, (coma la prima colazione); il rosso è  più passionale ed è stimolante (come il pasto principale del mezzogiorno); il nero è come il sonno, che ti invita al riposo, (come un brodo leggero per la sera).

 

Le tinte più chiare con  sfumature dorate, gialle e splendenti, un pò abbronzate, (come per esempio il riso, il miele, le farine, le bevande come il latte di mucca, di cocco, di mandorla o lo yogurt), sono generalmente di sapore dolce e rispecchiano un carattere disponibile, alla ricerca di armonia, tranquillità, serenità interiore.


Le tinte rosse sono tendenzialmente più acide, (come la carne, i salumi, il pomodoro, il vino), denotano un temperamento più passionale. Anche l’aggressività, la rabbia e la paura si possono esprimere a tavola, nella scelta di un cibo sanguigno, forse in un momento di bisogno per placare un’emozione focosa, che ti fa venire voglia di mordere. I colori caldi esprimono anche maturazione. Un pomo d’oro (pomodoro) esprime il bisogno di riconoscimento, grazie ad un premio, un dono dorato.


Le tinte verdi dei vegetali, da un punto di vista energetico, sono decisivamente le più equilibrate. Placano i sensi e spengono i fuochi. Le verdure infondono freschezza e ti dissetano. Generalmente il loro gusto è amaro.


I cibi bruciacchiati, neri, sono dannosi. Quando gli alimenti ricchi di amido vengono arrostiti, come in una grigliata o vengono fritti a fiamma alta, per lungo tempo, per esempio durante le lavorazioni industriali: le proprietà si trasformano. Durante questi processi di elaborazione si crea una sostanza chimica dannosa: l’acrilammide, che conferisce al cibo un sapore ‘abbrustolito’.

I cibi in scatola, conservati, subiscono dei trattamenti che li posizionano tra i meno favoriti.


Nella MTC (Medicina Tradizionale Cinese) il colore gioca un ruolo importante nel riconoscere le proprietà curative. 

Lo vediamo nella seconda puntata dedicata ai LEGUMI, con Cucina per l’Anima … non mancare!


Che colori metti nel piatto?


Che colori metti nel  piatto?


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