Le persone, come le piante, si adattano a vivere in ambienti estremi e possono imparare a svolgere le loro attività fondamentali in condizioni definite stressanti.
Per affermarsi e persistere: le piante sviluppano nuove forme metaboliche, le persone sviluppano nuove modalità creative.
Le persone si specializzano per recuperare le risorse necessarie per attivare la loro energia vitale; le piante fanno lo stesso per recuperare i processi vitali.
Entrambi, persone e piante, sviluppano cicli vitali che permettono loro di sopravvivere nelle condizioni più sfavorevoli.
Alcune piante sembrano dotate di un tipo di intelligenza che le rendono particolarmente abili nella gestione del caldo e del freddo. Le loro funzioni possono riscaldare o raffreddare l'organismo, grazie alle loro capacità adattogene nella gestione degli opposti.
Il Ginseng Siberiano – l'Eleuterococco (Eleutherococcus Senticosus):
supporta l'organismo nei momenti di sovraccarico
sollecita l'attivazione del cortisolo, l'ormone dello stress
può coadiuvare condizioni di stress emotivo, carichi di lavoro e di studio
La Lobelia può in un parto, eliminare un feto morto e anche aiutare a rianimare un feto vivo.
Dandelion (taraxacum officinale) può alzare o abbassare la pressione sanguigna.
Le proprietà riscaldanti o raffreddanti delle piante o altri alimenti possono variare; come il sale per esempio, che ha inizialmente proprietà rinfrescanti, tuttavia, contiene sostanze che ben si adattano ad una funzione riscaldante, durante i cambiamenti climatici con forte vento e temperature basse.
Quando ci cibiamo di alimenti rinfrescanti, l'energia e i fluidi del corpo si dirigono verso l'interno e verso il basso, così facendo la superficie esterna e superiore del corpo tende a raffredarsi.
La stessa cosa avviene per le piante in inverno, nella stagione più fredda, quando la resina fluisce verso le radici.