Mi muovo nella direzione del cielo, come i semi che germogliano e le piante che crescono verso l'alto: è l'inizio di una nuova primavera.
Nel corpo si risveglia l'ardore, è il momento di ammorbidire gli eccessi e di lasciare andare l'impazienza, la rabbia, l'insoddisfazione.
Con una visione più chiara si assaporano le cose e si adotta una nuova modalità nell'agire.
Un fegato agitato si esprime con frustrazione, risentimento, violenza, ribellione, arroganza, aggressione, emozioni che spesso si manifestano in modo esplosivo.
Quando non vengono trasformate possono portare alla depressione. Anche i cambiamenti di umore repentini sono espressione di una disarmonia epatica.
Mi prendo cura della mia primavera interiore per favorire l'espansione delle qualità tipiche di questa stagione:
apertura e ascensione.
La natura si nutre di verde, un colore che placa e armonizza, che purifica, dona equilibrio e irradia un profumo di pulito.
Per accendere l'olfatto, tra le erbe aromatiche più stimolanti, dal sapore pungente:
il basilico, il finocchio, la maggiorana, il rosmarino, l'alloro.
Secondo le tradizioni più antiche i sapori più semplici e freschi, come i germogli, si armonizzano in questa stagione all'insegna del 'vento'. Sapori che: risvegliano, velocizzano, rendono più rapidi i movimenti, portano all'esterno.
In Primavera si consigliano cibi che non hanno bisogno di una lunga cottura.
FRUTTA: fragole, lampone, melone, nespole
VERDURA: asparagi, bietole, carciofi, carote, cavoli, fagioli, fagiolini, fave, finocchi, piselli, pomodori, radicchio, rucola, insalate, sedano, spinaci.