Il momento migliore per mettere il focus sulla tua alimentazione? Adesso!
Scrivere un diario alimentare, mettendo sulla carta il tuo sentire rende più forte il focus della tua scelta alimentare: perché lo stai facendo?
Nel suo diario alimentare Diana descrive gli ambienti in cui si sente a suo agio; colorando i particolari e ascoltando le sensazioni che prova nella sua stessa casa.
Come si sente Diana e quali sentimenti la abitano?
Accendi le luci sulle testimonianze di questo mini-sondaggio:
"Mina gestisce un ristorante e come cuoca, cucina tutti i giorni. La sua esperienza è iniziata con un digiuno liquido. Si è fatta una domanda: che cosa mi dà energia?"
"Per Andrea la tavola è un momento di festa, una gratificazione"
"Roberta sta facendo una dieta crudista. Il suo bisogno è quello di disintossicarsi. Ama i doni della natura perché sono buoni! Sostiene che prevenire è meglio che curare"
" Bea ama cucinare e sedersi a tavola con la famiglia, le piace la ritualità, l'essere tutti insieme"
"Quando sento il bisogno di una coccola, cerco la cioccolata, confessa Vera.
Nel concedersi una consolazione ricorda le parole che diceva la sua nonna: se mangi tutto, poi ti dò la caramella"
"Paola predilige i sapori dolci. Il rapporto con il suo corpo è legato al suo peso. La sua frase tipica: più non mi piace di ciò che vedo davanti allo specchio, più mi demoralizzo e quindi mangio"
"La sera, dopo una lunga giornata di lavoro, quando rientro a casa cerco qualsiasi cibo, purché sia dolce! Afferma Luisa, mentre cerca qualcosa che la faccia calmare"
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C’è un legame tra la salute fisica e la saluta emotiva?
Secondo la scienza della salute, c’è una parte fisica che ha bisogno di essere nutrita e chiede energia per avere le forze di alzarsi, vestirsi, camminare, muoversi; così come c’è una parte più sottile che ha bisogno di essere alimentata per soddisfare un bisogno di gratificazione, di una coccola, di una compensazione affettiva, di un riconoscimento o per colmare un vuoto.
Quali emozioni circolano nel cibo?
.. se alcuni segnali arrivassero dalla nascita, anzi prima, durante il soggiorno nel grembo materno... forse dal sapore di un’emozione il bambino può riconoscere la propria madre, come la continuazione di un legame attraverso l'accoglienza che il bambino riceve con l'allattamento.
Tra i ricordi di Mg: il latte materno è il primo atto d'amore ricevuto.
Quanto mi sono sentita accolta o rifiutata?
L’investimento affettivo può essere visto come una questione di pieno o di vuoto.
Generalmente in una relazione di equilibrio con il cibo si evidenziano i bisogni primari. Ricevere nutrimento è ricevere amore, un sostegno, sicurezza e benessere.
In alcune persone che soffrono di diabete, la paura di morire, di essere abbandonate, di non essere amate, è una condizione che si esprime letteralmente con un aforisma: ho fame.
Come evocare i sentimenti in un modo veloce?
Quando ricordiamo situazioni piacevoli che possiamo ricreare, anche attraverso gli odori con l’aiuto dell’immaginazione, succede che i ricettori dell’odorato si connettono con il sistema limbico, la parte più antica e primitiva del cervello, la sede delle emozioni.
Gli odori (aromi, profumi) sono un modo estremamente veloce per evocare i sentimenti. In uno studio pubblicato sulla rivista "Learning and Memory" da un gruppo di ricercatori dell'Università di Boston, viene descritto il potente meccanismo di rievocazione dei ricordi di un passato remoto innescato da odori e profumi.
Quando ti senti triste, in collera, insicuro o depresso, hai mai pensato che possa dipendere anche dalla tua alimentazione?
In molte tradizioni spirituali la pratica del digiuno assume una particolare valenza per purificare il corpo dalle memorie emotive che il cibo porta con sé.
LO SAPEVI CHE?
Generalmente un sapore sostiene il suo organo corrispondente, tuttavia, il troppo ha un effetto opposto e tende ad indebolire lo stesso organo.
Il Fegato predilige il sapore acido.
Il Cuore predilige l'amaro.
Il Pancreas predilige il dolce.
Il Polmone predilige il piccante.
Il Rene predilige il salato.
I sapori non solo creano equilibrio, il loro compito è di aiutarti ad essere in armonia con le influenze climatiche.
Come bilanciare i sapori attinenti ad una stagione, ma in contraddizione con i bisogni individuali della tua persona?
.. è sempre meglio favorire i tuoi bisogni, ed in seconda battuta tenere di conto del clima.
Per esempio, una persona che tende ad accumulare liquidi (edema) non dovrebbe indulgere con il salato anche se questo sapore è associato all' inverno. Queste persone dovrebbero favorire l'amaro, che ha un effetto essiccante ed aiuta a sostenere il freddo.
Anche la quantità gioca un ruolo importante.
L'eccesso del sapore dolce crea debolezza, indebolisce la funzione digestiva con conseguenti alterazioni del metabolismo degli zuccheri.
Quali sono i segnali di sovraccarico che il corpo ti manda? Inappetenza, gonfiore addominale, talvolta alterazioni dell'alvo.
Se migliora il funzionamento del Fegato, migliorano tutte quelle aree che sottendono al suo servizio. Se un soggetto con tendenza alla collera diventa più paziente e meno arrabbiato, migliorerà la vista, si rafforzeranno i tendini e i legamenti diventeranno più forti e flessibili, anche la cistifellea ne avrà beneficio.
Funziona anche sviluppando la virtù della tolleranza.
Ultimo ma non per importanza... last but not least!
Un LINK evergreen a cura di Marisa Scotto CHEF Cucina per l'Anima:
P.S.
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Scrivere rende più forte il focus della tua scelta alimentare e chiediti:
perché lo stai facendo?
www.ilsentierodelsentire.blogspot.com
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