Qualche volta la COLONNA VERTEBRALE si esprime così: .. se sono in piedi cerco una sedia per sedermi, se mi piego faccio fatica a flettere le ginocchia ... nel rialzarmi vedo delle lucine e qualche volta mi gira anche la testa!
Come senti la tua postura quando sei in piedi, quando sei seduta, quando sei sdraiata... che cosa ti fa stare meglio?
Ti racconto in breve che cosa è successo a Diana, (l'amica che a volte si scorda di spegnere il fornello ... )
Soffre di dolori lombari, (non è la sola in questo periodo...) dice che è iniziato con un dolore alle spalle, un carico pesante che nel tempo è sceso sempre più giù fino alle anche e ora alle caviglie. Lo scorso fine settimana ha avuto ospiti a casa per festeggiare il compleanno e ha passato molte ore in cucina!
I bambini le hanno fatto una sorpresa, una torta con i frutti di bosco, (trovi le foto su FB) .... quando gli amici sono andati via, felici, lei è rimasta sola a sistemare, lavare, pulire. Ascoltandola l'ho percepita un pò stanca.
L'indomani è andata dal medico che le ha prescritto dei farmaci, il dolore alla schiena è persistente e non passa, ma lei preferisce curarsi in modo naturale.
Per stare bene, che cosa potrebbe fare Diana che non ha ancora fatto?
COME ACCORDARE LA POSTURA
Sperimentando alcune tecniche di rilassamento, ho osservato una somiglianza che le accomuna. Quasi tutte iniziano portando attenzione alla respirazione e alla posizione del corpo con i piedi ben ancorati a terra e la colonna vertebrale eretta: un rimando alla postura.
L'informazione che più desidero condividere con te, è che la tua colonna vertebrale contiene i file di memoria del tuo vissuto, vertebra dopo vertebra. Se vai a stimolare la superficie cutanea di ogni vertebra puoi sciogliere e riattivare blocchi, che si sono costituiti nell'arco della vita.
Che cosa scorre in te?
Ora ti invito a trovare una posizione comoda, a tenere la schiena diritta con le vertebre ben distese e ad ascoltare la tua energia vitale, che fluisce attraverso dei canali o nadi lungo la tua colonna vertebrale: percepisci il tuo respiro o prana.
Ogni tanto durante la giornata fermati ad ascoltare come scorre il tuo respiro.
Puoi diventare te stessa la tua educatrice per aiutarti ad allineare la tua colonna vertebrale in modo naturale, per risvegliare la forza e le flessibilità che sono innate in te.
Nel visualizzare la tua postura, in armonia con la tua centratura, puoi accordare la tua capacità di adattamento, di flessibilità e distensione. Osservandoti scoprirai di continuare a svolgere senza sforzo le azioni quotidiane, come stare in piedi e seduti, chinarsi, camminare, sollevare un peso e perfino dormire meglio.
Che cosa scorre in te?
Il midollo spinale e le meningi scorrono come un sistema di comunicazione all'interno della tua colonna, il canale rachidiano.
Qual'è il loro compito?
Il midollo ha il compito di portare informazioni attraverso i nervi spinali. Le meningi hanno una funzione protettiva.
Come puoi vedere e toccare le tue vertebre? .... puoi osservare quelle di una persona a te cara, puoi farla piegare in avanti chiedendole di arrotondare la schiena come un gatto che si stira...per le amanti dello yoga 'marjari asana'.
Hai mai provato a cambiare ALIMENTAZIONE per correggere il tuo disturbo?
Curarsi con il cibo: silicio e calcio sono dei veri integratori alimentari che possono essere introdotti con la dieta. Il miglio è ricco di acido silicico. Le cime tenere dell'ortica sono ricche di silicio e di calcio. I pistacchi sono un tocca sana per tonificare l’energia dei RENI, che producono il midollo (sistema nervoso e midollo osseo) e controllano le ossa.
Durante la Quaresima, un periodo di cambiamento, in cui la stagione si rinnova, si risvegliano i movimenti e con loro il bisogno di fluidità.
Ti concedi una pausa giornaliera di silenzio, un rituale personale, per fermarti a bere una tisana?
Assaporala lentamente ed immagina di liberare il tuo corpo da ciò che ti appesantisce, ma anche da ciò che oscura e grava la tua anima.
Le sue foglie assomigliano a degli aghi che si diramano in senso orizzontale e sono simili ai crini della coda del cavallo, per questo è conosciuta anche come 'coda cavallina'. Cresce bene in colonie e alla luce, pur amando i luoghi umidi e ombrosi.
Parola chiave: OSSA
Il primo richiamo è l'apparato locomotore.
La sua forma rimanda all'immagine dello scheletro umano, in particolare alla colonna vertebrale. L'Equiseto è un simbolo di buona articolazione, struttura, chiarezza, ordine, tono, saldezza e durezza.
Grazie alla ricchezza di acido silicico, l'equiseto è un ottimo rimineralizzante.
La piante possono venire in aiuto a chi soffre di disturbi di questo tipo, soprattutto in fase preventiva. Promuove il recupero osseo, del connettivo, dei tendini.
In caso di osteoporosi: una rarefazione del tessuto osseo causata da una perdita di sali minerali (anche durante il periodo del climaterio).
Nel corpo umano si trovano grandi quantità di silicio nella pelle, nelle unghie e nei capelli, strutture che compiono una funzione di difesa.
Essendo un' erba purificatrice, agisce come cicatrizzante per curare piaghe e ulcere.
Questa pianta sostiene senza rigidità e dona scioltezza, infatti nella tradizione erboristica l' equiseto è consigliato come: diuretico per il benessere della Vescica e dei Reni. Questa funzione rimanda alla fluidità. Secondo l'abate Kneipp, il succo è un ottimo antiemorragico.
Tisana: un cucchiaio di foglie secche di Equiseto in una tazza d'acqua bollente. Si prepara l'infuso che deve riposare per quindici minuti. La dose è di due o tre tazze al giorno.
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