PLANTAGO LANCEOLATA
Come usare le foglie di Piantaggine in cucina?
Dopo la raccolta, lava bene le foglie fresche. Falle bollire per una decina di minuti. Lasciale raffreddare. Taglia le foglie a strisce sottili e cuocile con della farina di ceci (ricca di vitamine del gruppo B, ferro e minerali).
Puoi cuocere la farinata nel forno o in padella.
Il gusto delle foglie è un pò amaro, lo puoi addolcire con dell'uvetta secca, ammorbidita. Se vuoi usarle in una insalata, le puoi addolcire con delle fragole fresche.
Il suo habitat è vario, si adatta a tutti i climi e terreni incolti, prati, pascoli, orti; cresce ovunque, nei luoghi aridi e anche umidi, sui bordi delle strade, tra i ciottoli, sui viottoli di campagna e tollera di essere calpestata.
La sua grande forza: si rialza sempre!
Cresce in abbondanza sugli argini dei fiumi. La incontro di frequente nelle mie passeggiate mattutine.
Un pò di storia
Secondo Hildegard of Bingen, il succo della piantaggine è un ottimo rimedio per lenire le punture di insetti; assumere il succo con il miele aiuta a ridurre i problemi della gotta.
Secondo Nicholas Culpeper, la piantaggine è un rimedio molto indicato per coloro che hanno problemi di respirazione e di tosse; è un buon antinfiammatorio, riduce i gonfiori e attenua il dolore.
Secondo Robert Thornton, le sue foglie sono sempre state utilizzate come rimedio cicatrizzante nella medicina antica e ancora oggi nella medicina popolare le foglie vengono utilizzate per lenire le ferite cutanee.
FUNZIONI
- cicatrizzante con proprietà antibatteriche, antiossidanti,
- analgesico con proprietà antinfiammatorie
- sedativo per la tosse con la capacità non solo di riparare le cellule, ma anche di rigenerarle
- antimicrobico contro infezioni come la Salmonella, E-coli Staphylococcus, Herpes Viruses.
- riduce gli eccessi grazie alla sua capacità di assorbire acqua; ha una buona funzione lassativa, riduce i valori del colosterolo e degli zuccheri nel sangue.
UTILIZZO SECONDO LA MEDICINA POPOLARE
Decotto depurativo: versa le foglie essiccate (30 gr.) in un litro d’acqua e lasciale bollire per circa 20 minuti. Filtra il liquido e bevi un bicchiere a digiuno la mattina e altre due durante la giornata.
Infuso per l’intestino: utilizza le foglie fresche e versale in un litro di acqua bollente. Cola il liquido dopo qualche minuto e sorseggialo durante la giornata a piccole dosi.
Come cataplasma, raccogli una manciata di foglie fresche, lavale, falle asciugare. Applica le foglie schiacciate sulle piaghe per favorire la cicatrizzazione.
Come decotto per uno stomaco infiammato: fai bollire 40 gr di foglie di piantaggine in 3/4 di litro d’acqua per 20 minuti. Filtra il decotto e addolciscilo con del miele. Bevilo durante la giornata.
Come infuso per la respirazione si possono utilizzare i semi di Piantaggine (5 gr.) e versarli in 100 gr di acqua bollente. Colare dopo qualche minuto e aggiungere del miele.
Per la sua grande capacità di adattamento è davvero una pianta resiliente!
La piantaggine ci insegna che quando ci sentiamo oppressi e schiacciati, possiamo rimetterci in piedi.
In che modo entra in gioco la resilienza?
A volte siamo costretti a lottare per rimanere dove siamo, nel presente, in quello che c’è.
La lezione da apprendere: "La forza guaritrice è più forte di ciò che ci piega".
La RESILIENZA a portata di mano:
Non è la specie più forte a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento
@ Charles Darwin
E’ sperare la cosa più difficile. La cosa più facile è disperare ed è la grande tentazione
@ Charles Peguy
… gli uomini non fanno sbagli, sono gli sbagli che fanno gli uomini
@ Syrley Mac Clean
www.ilsentierodelsentire.blogspot.com