IL MIO ALBERO .. SECONDO IL CALENDARIO CELTICO
... l'albero radicato nella terra e nello stesso tempo si eleva verso il cielo ...
dal 26 luglio al 4 agosto
L’ albero dell’immortalità, che porta dentro di sé la luce del cielo e il buio della terra.
Nelle antiche civiltà era considerato l’albero della morte, da intendere anche come l’albero della morte iniziatica.
Evoca la forma di una fiamma, che si erige verso l’alto, come l’anima che si avvia verso il cielo.
Come le emozioni di trascendenza che spingono la persona a ricercare la conoscenza ‘celeste’..
È un albero sempreverde, con una forma a cono, slanciata, con una forza in espansione verticale, che permette di prendere decisioni per un cambiamento radicale.
La sua energia è femminile, aiuta a vedere la luce e dona leggerezza.
IL PIOPPO
dal 5 al 13 agosto
Se ti siedi vicino ad un pioppo, la sensazione è quella di ‘calore’, come qualcosa che scioglie le emozioni e le situazioni stagnanti.
Questo albero cresce rapidamente, nei terreni poveri e le sue radici si spingono in profondità per drenare i terreni.
Allo stesso modo, i rimedi del pioppo agiscono come drenanti, antinfiammatori e diuretici.
Essendo una pianta legata all’acqua, ha qualità lunari che richiamano la fluidità.
La sua energia è continuamente in movimento.
Anche le sue foglie tremano, come se stessero chiacchierando …
La corteccia è di colore scuro, ruvida e screpolata, da cui Populus Nigra..
tuttavia ci sono diverse specie, il Populus alba ha la corteccia e la pagina inferiore delle foglie di colore bianco-argentato.
Il Populus tremulus, come dice Edward Bach: ASPEN “trema per la paura”.
Le sue foglie sensibili soffiano al minimo alito di vento, come per innalzare una preghiera.. in un rituale dei Sioux Dakota,
veniva eretto un albero di pioppo al centro della capanna della danza del Sole, simbolo dell'universo per unire il cielo e la terra;
per questo il pioppo è considerato un albero sacro.
IL CEDRO
dal 14 al 23 agosto
Anche il cedro richiama il simbolo dell’immortalità e dell’eternità, grandezza d’animo, elevazione spirituale.
In sanscrito il Cedro prende il nome di Devadaru, l’albero di Dio, Cedrus deodora.
Dona autostima, coraggio, perseveranza, capacità di realizzare.. come i suoi rami che si estendono in orizzontale, come se per natura, la sua funzione fosse quella di permettere l’affermazione della persona nell’ambiente in cui vive.
Questa pianta si estende anche in altezza, alla ricerca del cielo, come per aiutare la persona a salire verso l’alto.
IL PINO
dal 24 agosto al 2 settembre
Il Pino ha un portamento retto, una forma allungata, che si direziona verso l’alto, in senso verticale.
È un albero robusto, resistente al peso della neve.
Il Pino soffre per il peso di ciò che lo riporta alla terra, aiuta le persone in modo particolare a livello dell’apparato osteoarticolare.
È come un guerriero, capace di uscire vittorioso dagli assalti del vento e delle tempeste.
I suoi rami sono rivolti verso l’alto, verso la luce e la leggerezza.
Invece delle foglie ha gli aghi, che servono come difesa.
Dagli aghi si ottiene un olio essenziale con azione balsamica, sedativa della tosse.
L’olio che si ricava dalla corteccia in forma di ‘lacrime’ ha un’azione antinfiammatoria cortison-like.
Per queste sue qualità, lenisce i dolori di articolazioni troppo rigide.
Grazie alle proprietà antinfimmatorie della sua resina, viene chiamato l’albero del ‘fuoco’.
“I miei coni sono le pigne, che dal legno producono un liquido in forma di goccioline, la resina, dal sanscrito ‘rasa’, come un succo.”
La pigna aperta che contiene i pinoli, simboleggia la fecondità e la fertilità.
La pigna chiusa evoca invece la castità.
Generalmente le pigne rilasciano i semi quando sono mature.
Se il clima è umido si chiudono, per riaprirsi hanno bisogno di calore. Quando è caldo la pigna si apre e lascia andare i suoi semi.
Come se fosse necessario un periodo lento di incubazione prima di portare a maturazione i semi.
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