Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
In un evento o in un incontro, le dinamiche sono uguali: tempo, luogo, circostanza.
La musica ha un tempo, il respiro ha un tempo, il battito del cuore ha un tempo.
Mi concedo di soffermarmi in quei momenti che susseguono o precedono la vibrazione di un suono, di un soffio, di una pulsazione. Nella pausa percepisco la trasformazione, lo svolgersi di un movimento che nella sua staticità, assume il valore di una presenza creativa.
Il dono più bello è regalarsi del tempo. Mi dedico del tempo per stare con me, con attenzione. Apro il cuore per ascoltarmi.
Nel qui e ora lo spazio è un vuoto che contiene il nostro esserci.
La condizione è che tu possa fare il primo passo.
L'inizio è già un luogo.
In tale condizione si determina un fatto.