25 giugno 2022

I DONI DELLA NATURA: FIORI EDULI E SICURI

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I DONI DELLA NATURA: FIORI EDULI E SICURI

Se nelle tue passeggiate all'aperto hai sviluppato tanta sensibilità per la saggezza della natura,  avrai scoperto quanto sia efficace l’effetto terapeutico dei fiori. Anche la natura segue un ritmo, che va di pari passo con il tuo cammino interiore. 


Secondo il filosofo Platone, se proviamo a soffermarci sull’essenza di un fiore, impariamo a scoprire qualcosa che è dentro di noi. La simbologia che si cela in un fiore corrisponde ad immagini che risiedono da sempre nella tua anima.


Quali sono i fiori che puoi portare in tavola per essere mangiati?

Chi lo dice che: sono commestibili e li puoi consumare con sicurezza? 


Ce lo dice il nostro amico coniglietto, Scatto (!)  con le lettere dell'alfabeto:

A come albero, F come fiore! 


Dalla A alla Z:

alchemilla, allium, angelica, aneto, basilico, begonia, borragine, calendula, camomilla, crisantemo, dente di leone, dalia, fiordaliso, fiori di zucca, garofano, gelsomino, geranio, girasole, gladiolo, glicine, ibisco, iris, lavanda, lillà, margherita, magnolia, malva, menta, mirto, nasturzio, papavero, passiflora, pesco, peonia, primula, ravanello, rosa, rosmarino, rucola, salvia, sambuco, senape, tagete, tiglio, trifoglio, tulipano, verbena, viola mammola, zinnia.


ACACIA FARNESIANA - La MIMOSA con grappoli di fiori gialli, aerei e profumati.

Puoi usare i petali dei fiori in cucina per preparare delle frittelle dolci o salate, per dei liquori o per fare delle marmellate.

BASILICO (ocimum basilicum) aromatico e profumato, è un buon amico della cucina per conferire alle preparazioni di sughi e zuppe un gradevole sapore. 


Preparazione per ottenere un efficace collutorio da usare come antinfiammatorio per la bocca.


decotto: fai bollire per dieci minuti gr 50 di foglie di Basilico essiccato oppure gr 100 di foglie fresche in mezzo litro d'acqua.

Usa la soluzione liquida per sciacquare la bocca o per pennellare le parti infiammate.

Per la gola puoi fare dei gargarismi.

Puoi utilizzare la soluzione come frizione per la caduta dei capelli.


infuso: ti bastano poche foglie da immergere in acqua bollente, dolcificata, per preparare un ottimo energetico indicato nei casi di spossatezza, debolezza, stanchezza.


BORRAGINE (Borrago officinalis)

Infuso emolliente e rinfrescante per le tossi secche e persistenti:


gr 15 di foglie e fiori di Borrana in un litro di acqua

lasciare macerare per tre quarti d'ora

filtrare e addolcire con miele

bere il liquido a chicchere ogni due o tre ore


CAMOMILLA  (Matricaria chamomilla) Chamomilla dal greco significa a terra” per esprimere, piccolo, che resta basso. 

Secondo la tradizione, la camomilla è la più popolare di tutte le erbe medicinali. 

Puoi usare la camomilla come rimedio contro la febbre, l’insolazione, l’insonnia e l’indigestione; nella tradizione erboristica popolare è usata anche per dermatiti, eczemi e ustioni e come cosmetico per la cura di pelle e capelli.

In Omeopatia è apprezzata come rimedio per  “calmare l’eccessiva sensibilità al dolore”.


Lo sai che la Camomilla possiede una doppia signatura? 


La sua 'firma' è sia  solare che lunare, per via dei suoi fiori di colore giallo e bianchi. Nel suo aspetto si incontrano  i due opposti, (il fuoco e l’acqua, il calore e l’umidità, il maschile e il femminile), per modularsi vicendevolmente.


In Camomilla tutto è moderato, una fiamma dolce, benché questo non significhi che sia una pianta debole; al contrario è forte e tenace!

Nell’etimologia del suo nome si trova l’aspetto femminile ‘utero’ dal latino matrix e ‘madre’ da mater, ma anche nell’olio essenziale che ha una sfumatura blu, colore freddo e rinfrescante.


Analogicamente la pianta viene usata per risolvere processi infiammatori, ma anche per “riscaldare” un sistema che soffre l’eccesso di freddo. Sotto l’influsso di Camomilla il soggetto diviene meno irritabile e ipersensibile.

p.s.

Raccogli i fiori in piena estate, falli essiccare all'ombra, ma all'aria aperta.


PAPAVERO

I fiori si possono utilizzare anche quando sono freschi: per farli essiccare occorre esporli al sole facendo attenzione che perdano l'umidità nel modo più rapido, per impedire che si disperdano i principi attivi di cui il Papavero è ricchissimo!

Anche le capsule che contengono i semi si fanno essiccare al sole.

I preparati casalinghi non possono nuocere se si rispettano le dosi.


Se soffri di tosse stizzosa, specialmente la notte, per assicurarti un sonno tranquillo.

Se soffri di insonnia o di eccitazione nervosa, bevi la stessa tisana in due volte: nel pomeriggio e la sera prima di coricarti.


Infuso: in un quarto di litro d'acqua bollente, versa 5 gr di fiori essiccati di Papavero; filtra il liquido, addolciscilo e bevilo prima di coricarti.


Tra le più profumate e più gentili l'estate ci dona la Lavandula officinalis.

Cresce in Italia sui monti fino al mare e durante la stagione della fioritura il suo manto azzurrino violaceo è profumatissimo. 


Come preparare l'oleolito di Lavanda? 


In una bottiglia di vetro puoi versare tre quarti di olio di oliva buono e una manciata di fiori freschi di Lavanda. Chiudi bene il contenitore e ponilo in un luogo fresco per circa tre settimane. Per filtrare l'olio usa un fazzoletto di lino. Puoi assumere sette gocce, diluite in poca acqua, più volte al giorno a secondo del bisogno per lenire i dolori di emicrania e le vertigini. 

In alternativa puoi assumere qualche goccia di oleolito con del miele come dolcificante quando ti senti stanca, o da assumere come digestivo dopo un lauto pasto.


L'Acqua di lavanda da toilette è antisettica e si può conservare in bottiglia. La puoi utilizzare per frizionare il corpo dopo la doccia, per disinfettare le mani, per bagnare le tempie quando sei accaldata. 


Un’altra pianta che fiorisce attorno al solstizio d’estate e annuncia un po’ del suo mistero è la rosa.

Simbolo dell’estate, rappresenta il dono di sé, la bellezza e l’amore. La natura dell’amore è quella di donarsi. La rosa è anche simbolo di dignità e purezza. Cela un mistero che non rivela facilmente. Come l’amore, la rosa svela il suo segreto a coloro che si avvicinano con il cuore puro.

La rosa è il fiore della festa di San Giovanni perché il suo olio profumato viene ottenuto solo attraverso il fuoco. Il suo profumo, il suo amore è più forte della morte, essa non può morire.

p.s.

anche Antoine de Saint-Exupéry nel suo famoso Piccolo Principe parla dell’unicità della rosa come simbolo di amore.


Le piante di rosa crescono spontaneamente in tutta l'Italia: bianche, rosa, rosse, gialle, in tutte le sfumature. I suoi petali sono: rinfrescanti, lassativi, astringenti, calmanti, digestivi.

Sarebbe meglio coglierli prima della piena fioritura e farli essiccare rapidamente all'aria. Li puoi stendere su un canovaccio pulito e rimuovere spesso per farli asciugare bene e in fretta.  Li puoi conservare  in barattoli di vetro, temono l'umidità!


Preparazioni domestiche:

  • Acqua di rose per impacchi
  • Aceto di rose per lavaggi
  • Acqua da toilette rinfrescante 
  • Liquore di rose

Per profumare la tua casa: una manciata di petali, un cucchiaino di sale, un pizzico di chiodi di garofano in polvere - comprimi gli ingredienti in un vaso di vetro o di porcellana - chiudi il contenitore ermeticamente. Basta mettere un poco di petali sopra una lastra di ferro caldo, ma non arroventato, per sentire il suo profumo.


Last but not least! Ultimo ma non per importanza!


Scatto dice che bisogna fare  A T T E N Z I O N E ai FIORI NON COMMESTIBILI: il mughetto, l'ortensia, il narciso, l' oleandro, la stella di Natale, il rododendro, il pisello odoroso.


CORSO DI CUCINA AYURVEDICA


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