HYPERICUM
Caro Iperico, portatore di luce, mi piace il tuo fiore che brilla come un gioiello.
Nel rileggere la storia della tua nascita, il giorno dedicato a San Giovanni durante il solstizio d'estate, mi soffermo ogni volta sul significato del tuo nome, Hypericum dal greco "vedere al di là".
Il tuo colore giallo dorato si distingue tra le tante sfumature bionde che illuminano i campi. Ho imparato a riconoscere la tua pianta, con un fusto lungo, legnoso e resistente, con le foglie piccole e strette che diventano più piccole quando raggiungono le sommità fiorite, come un invito a guardare oltre, per cercare la speranza in un momento difficile.
Apprezzo le tue qualità analgesiche e sedative, per curare l'insonnia e l'inquietudine nervosa. I tuoi fiori hanno l'aspetto di un sole con un ciuffo centrale che ricorda i suoi raggi. Leggo nel tuo sguardo un'informazione simbolica in contrapposizione alle tenebre, al buio, al freddo, alla malinconia e alla depressione, di cui ti prendi cura.
Come per magia appari sui cigli delle strade, negli angoli nascosti di un campo incolto, all'ombra di un albero o in un prato fiorito.
Ti raccolgo nel tuo tempo balsamico che corrisponde ai mesi di giugno e luglio.
Il periodo in cui una certa pianta contiene il maggior numero di principi attivi si chiama tempo balsamico ed è il momento più indicato per la raccolta.
In un passato non tanto lontano, le piante si raccoglievano in diretta dai campi per curarsi. Oggi questa pratica è meno diffusa. Il tempo balsamico non è uguale per tutte le specie, dipende da diversi fattori (il clima, il meteo, l'altitudine, la stagione, la zona).
Ogni parte della pianta ha il suo tempo balsamico: nei mesi autunnali e invernali si raccolgono in genere le radici e le cortecce; nei mesi primaverili ed estivi si raccolgono i fiori, prima di essere impollinati; per le foglie si favorisce l'estate. Frutti e semi hanno tempi diversi.
LO SAPEVI CHE?
L'OLEOLITO di Iperico puoi prepararlo a casa, nasce dalla macerazione dei fiori in un olio vegetale. Si usa solo per via esterna.
Si utilizza per lenire le infiammazioni, piccole bruciature, ustioni superficiali e profonde, evitando la formazione di piaghe e vesciche; dopo una esposizione prolungata al sole; per attutire fenomeni post-traumatici (una botta violenta, una martellata sull'unghia o una porta che si chiude sulle dita); ragadi; Herpes Zoster; per pruriti molto forti; sciatalgie; dolori muscolari; piaghe di decubito.
L'Iperico risulta essere foto-sensibilizzante.
Nel caso venga applicato è consigliabile sciacquare la parte trattata o proteggerla prima di esporsi al sole.
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