9 novembre 2019

TEMPO BALSAMICO



Ogni cosa esiste nel tempo, eppure ci sono differenti fasi del fattore tempo: presente, passato e futuro. Ogni giorno possiamo sperimentare il tempo nelle sue forme di mattino, mezzogiorno, sera eppure tutte insieme sono uno.”
S.B. 7-9-31

Il periodo in cui una certa pianta contiene il maggior numero di principi attivi si chiama tempo balsamico.
In un passato non tanto lontano, le piante si raccoglievano in diretta dai campi per curarsi. Oggi questa pratica è meno diffusa. Il tempo balsamico non è uguale per tutte le specie, dipende da diversi fattori (il clima, il meteo, l'altitudine, la stagione, la zona …).
Ogni parte della pianta ha il suo tempo balsamico:
nei mesi autunnali e invernali si raccolgono in genere le radici e le cortecce; nei mesi primaverili ed estivi si raccolgono i fiori, prima di essere impollinati; per le foglie si favorisce l'estate. Frutti e semi hanno tempi diversi.


Castanea sativa, dal latino “sativus” che si semina.

Il Castagno celebra la fine della bella stagione quando la natura offre i frutti più dolci e calorici per sostenere gli uomini durante il buio e il silenzio dell'inverno.
Il portamento della pianta esprime un messaggio di forza, vitalità e movimento.
I fiori sono di colore bianco e brillano di una luce esplosiva.
Da questi fiori Edward Bach ottenne il rimedio Sweet Chestnut che dona luce nei momenti di profonda oscurità.

Il rimedio ottenuto dalle gemme di Castagno è utile per i soggetti che temono il freddo e l'umidità, con tendenza alla stasi, per un lavoro di drenaggio e risoluzione degli edemi.

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