Eccì, un suono fragoroso, un po' stizzito e dispettoso.
Ecciù, un rumore, come per esprimere un rifiuto.
Un eccesso di freddo accompaganto da un desiderio avvolgente di caldo.
Salute! Bless you! Gesundheit!
Il nuovo anno incomincia così: cromopuntura, benessere con i colori.
A pag. 99 dell'atlante mi colpisce un punto Xi, la Splendida collina, che elimina le sindromi da Freddo.
Percepisco quanto sia impetuoso il raffreddore. Mi fa starnutire, mi fa soffiare, mi fa lacrimare, mi fa sentire triste con quel fazzoletto di carta in mano.
Il bisogno di annusare, di riconoscere un determinato odore, stimola in me la percezione improvvisa di purificare l'ambiente di casa.
Scelgo un'aroma per entrare in profondità con me stessa come per fare emergere qualcosa di nascosto, un'intruso che deve essere rimosso.
Sto usando una pinza da cucina, per reggere la carbonella, in modo da poterla scaldare con un accendino. Sulla carbonella incandescente ho iniziato a mettere qualche granello di resina d'ambra.
Il suo profumo sta esplorando la mia stanza con movimenti lenti.
In questa ricerca di ordine e di armonia sto recuperando le mie risorse.
Il senso dell'olfatto, a differenza degli altri sensi, passa direttamente alla corteccia cerebrale. Nella cavità nasale si trovano da 10 a 25 milioni di cellule olfattive che trasmettono segnali elettrici.
Un banale raffreddore mi impedisce di accedere alle sfere più sottili attinenti all'emotività, alla sensibilità e alle aree cognitive correlate, oltre che al sistema endocrino e a quello immunitario.